Psicologa Psicoterapeuta
Cofondatrice e titolare dello Studio “I Navigatori”
Roberta Tancredi
Psicologa Psicoterapeuta
Iscrizione all'Ordine degli Psicologi del Lazio n°13907
È membro di FLaI Forum Lacaniano in Italia.
È importante sapere che lo psicologo ha come primo obiettivo la prevenzione, la promozione delle risorse e delle capacità per affrontare i problemi, è un consulente dell’organizzazione, un facilitatore dei processi.
Il Servizio di consultazione psicologica e di psicoterapia de I Navigatori si configura come un’occasione per facilitare il benessere psicologico e migliorare la qualità di vita negli individui, nelle famiglie e nelle organizzazioni.
Lungo il proprio cammino si possono incontrare delle situazioni che si desidera approfondire o degli “inciampi”, che spingono a domandarsi se siano possibili cambiamenti e scelte di maggior benessere.
Rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta non è segno di “debolezza”, anzi, equivale a prendersi attivamente cura di sé, come avviene nel caso di tutti quegli stili di vita che contribuiscono a mantenerci in salute.
Il servizio di consultazione psicologica e psicoterapia de I Navigatori, può anche essere parallelo alle consulenze offerte dagli altri professionisti dello studio, grazie a un lavoro di analisi multidimensionale della richiesta ricevuta.
Si riceve su appuntamento, in situazioni specifiche e per gli italiani residenti all'estero, il servizio può essere anche via Skype.
Lungo il proprio cammino si possono incontrare delle situazioni che si desidera approfondire o degli “inciampi”, che spingono a domandarsi se siano possibili cambiamenti e scelte di maggior benessere.
Rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta non è segno di “debolezza”, anzi, equivale a prendersi attivamente cura di sé, come avviene nel caso di tutti quegli stili di vita che contribuiscono a mantenerci in salute.
Il servizio di consultazione psicologica e psicoterapia de I Navigatori, può anche essere parallelo alle consulenze offerte dagli altri professionisti dello studio, grazie a un lavoro di analisi multidimensionale della richiesta ricevuta.
Si riceve su appuntamento, in situazioni specifiche e per gli italiani residenti all'estero, il servizio può essere anche via Skype.
Quando consultare un professionista della salute psicologica?
Nel caso di situazioni che potrebbero provocare delle crisi a livello personale, familiare o lavorativo.
- effetti sanitari, psicologici e sociali determinati dalla pandemia da Covid-19;
- progettualità familiare, attesa, nascita e crescita dei figli;
- problemi di fertilità, abortività, ricorso alla Procreazione Medicalmente Assistita;
- percorsi di affidamento e adozione;
- difficoltà nelle fasi di sviluppo dei bambini (sonno, alimentazione, paura del distacco, comportamenti oppositivi, ansie e somatizzazioni);
- separazioni, divorzi e nuove famiglie;
- diagnosi di malattia oncologica, di altre patologie organiche e disabilità;
- stress da carico assistenziale del caregiver;
- difficoltà occupazionali e lavorative;
- episodi di mobbing o di stress correlato al lavoro;
- episodi di blocco nello studio, abbandono scolastico e difficoltà di svincolo dalla famiglia d'origine;
- difficoltà nella formazione dell’identità personale e sociale;
- pensionamento e invecchiamento;
- episodi di perdite e lutti;
- esperienze traumatiche.
Di fronte a delle ripetizioni che “fanno problema” e che potrebbero riguardare varie sintomatologie.
- episodi di ansia o attacchi di panico;
- disturbi dell’umore e depressione;
- sintomi fisici non spiegabili con cause organiche;
- disturbi del sonno, dell’alimentazione, della sessualità;
- comportamenti ossessivi, compulsivi e da iper controllo;
- dipendenze affettive, da gioco d’azzardo, da abuso di sostanze;
- problemi nelle relazioni o ritiro sociale.
Spesso si tende a rimandare il momento in cui rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta, perché lo si ritiene un investimento che “non ci si può permettere”, non considerando abbastanza il costo che le sofferenze fisiche e/o psicologiche, le inibizioni, le difficoltà relazionali e le scelte che sembrano sempre sbagliate, hanno sulla propria vita e sulla salute.
La Consultazione Psicologica
La psicoanalisi è un’opportunità, un’opportunità di ripartire.
La consultazione psicologica è una possibilità di sentirsi accolti, ascoltati e sostenuti, in uno spazio intimo, riservato, professionale e “altro” rispetto a quelli abitualmente frequentati.
Questo “particolare” contesto relazionale, favorisce la connessione col proprio sentire, la possibilità di parlare senza temere giudizi e di andare oltre le soluzioni di “senso comune”, facendo luce sulle proprie preferenze, risorse, capacità creative e orientandosi verso scelte più personali.
Questo “particolare” contesto relazionale, favorisce la connessione col proprio sentire, la possibilità di parlare senza temere giudizi e di andare oltre le soluzioni di “senso comune”, facendo luce sulle proprie preferenze, risorse, capacità creative e orientandosi verso scelte più personali.
- Oh sei in analisi.
* Sì da 15 anni.
- 15 anni?
* Sì, adesso gli do un altro anno di tempo e poi vado a Lourdes.
Un pregiudizio frequente, giocato anche in modo divertente dalla letteratura e dalla cinematografia, riguarda la fantasia secondo cui rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta significhi intraprendere un percorso “senza fine”.
Un attento lavoro sulla richiesta iniziale porterà alla definizione di un ciclo di consultazione che potrebbe concludersi anche nell’arco di qualche incontro, oppure orienterà verso un lavoro più approfondito in cui elaborare le domande e i nodi emersi nei colloqui iniziali.
Un attento lavoro sulla richiesta iniziale porterà alla definizione di un ciclo di consultazione che potrebbe concludersi anche nell’arco di qualche incontro, oppure orienterà verso un lavoro più approfondito in cui elaborare le domande e i nodi emersi nei colloqui iniziali.
La Psicoterapia Individuale, in Coppia e in Gruppo
La psicoanalisi non ha che un medium: la parola del paziente.
Il lavoro di psicoterapia disponibile presso lo studio I Navigatori è orientato dalla psicoanalisi.
Prestando ascolto alle parole, ai sogni e alle associazioni discorsive del soggetto all’interno di una relazione di transfert, si dirige la cura verso l’intendimento del messaggio che il sintomo segnala in una determinata storia personale e familiare.
Per questo, come ci hanno insegnato Freud e Lacan, la pratica psicoanalitica non segue standard o interpretazioni generali, ma è orientata da principi etici e teorici che indicano, innanzitutto, l’inevitabile singolarità di ciascuno e del suo particolare modo di fare legame con l’altro.
L’assetto del lavoro psicoterapeutico può essere individuale o gruppale. Nel caso del gruppo, si lavora con il dispositivo dello psicodramma analitico freudiano.
Attraverso la rappresentazione psicodrammatica, le persone possono osservare e riflettere sulle modalità relazionali ricorrenti nella loro storia. Non si tratta di dar prova di recitazione, ma di lasciarsi sorprendere da quanto accade nel gioco, che si colloca in un momento successivo e con persone “altre” rispetto a quelle presenti nella scena originaria.
Il gruppo è aperto, nel senso che non si inizia e si finisce tutti nello stesso momento, ma nel corso del lavoro possono entrare nuove persone, mentre altre potrebbero concludere. L’ingresso nel gruppo è subordinato a dei colloqui individuali preliminari, da effettuarsi con uno dei due psicodrammatisti che lavorano con il gruppo e che si alternano, di seduta in seduta, nelle funzioni di animazione e di osservazione.
Nel gioco psicodrammatico c’è sempre un passaggio al presente, come se la scena rappresentata fosse attuale, e un passaggio dal discorso indiretto fatto dal posto, a quello diretto. Nel gioco si vedono più chiaramente gli affetti, le paure, le esitazioni...
Il lavoro con lo psicodramma analitico è particolarmente utile anche con le coppie, in quanto consente ai partner di ascoltarsi reciprocamente e di mettere a fuoco come delle questioni individuali possano influenzare la relazione, creando delle impasse.
L’utilizzo della rappresentazione permette di ‘vedere’ meglio determinate questioni e dinamiche lavorative anche nei gruppi di formazione e/o di supervisione agli operatori psico-socio-sanitari, educativi e ai membri delle organizzazioni.
L’utilizzo della rappresentazione permette di ‘vedere’ meglio determinate questioni e dinamiche lavorative anche nei gruppi di formazione e/o di supervisione agli operatori psico-socio-sanitari, educativi e ai membri delle organizzazioni.